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A Villa Il Turro ospitalità, mentalità green e pet friendly sono in costante equilibrio. Ed è questo che rende speciale il soggiorno in struttura. 

 

 

 

 

 

A Villa Il Turro la parola d’ordine è accoglienza. Quale che sia la durata del tuo soggiorno, la volontà dello staff è quella di regalarti una guest experience di alto livello, ispirata ai criteri della migliore ospitalità ma non solo.

Perché se è vero che è sempre percepibile la disponibilità a far sentire ogni ospite a casa propria, è altrettanto vero che a Villa Il Turro è possibile apprezzare ulteriori particolari, sia grandi che piccoli, capaci di trasformare la vacanza in una coccola continua, piacevole e rilassante.

Sei intenzionato a conoscere nel dettaglio cosa può offrirti la struttura?

Continua a leggere e lo scoprirai.

La nascita del progetto

Per comprendere a fondo la mission della struttura, è opportuno fare un breve salto nel tempo. Più precisamente, bisogna tornare al 2018, anno in cui Villa Il Turro entra nel vasto e articolato panorama delle strutture ricettive presenti in Penisola Sorrentina.

L’approdo si deve a un giovane ingegnere napoletano, che in quell’anno decide di trasferirsi a Massa Lubrense e di dar vita a questo progetto. Da dimora storica, l’edificio viene trasformato in luogo di accoglimento con un obiettivo chiaro fin da subito: regalare agli ospiti la possibilità di staccare la spina, così da vivere nel migliore dei modi la tanto sospirata vacanza.

Le camere

Un obiettivo che, come già detto, a Villa Il Turro viene perseguito in vari modi. Se l’attenzione dello staff è apprezzabile fin dal momento dell’arrivo, non meno entusiasmanti sono gli spazi destinati agli ospiti. 

Sviluppato su due livelli, l’edificio è suddiviso in sei camere.

Al piano terra, gli alloggi disponibili sono:

  • Procida: una camera di 23 mq, arredata secondo lo stile locale e dotata di bagno interno;
  • Ischia: stessa metratura della precedente, è destinata a uso matrimoniale. Anch’essa dotata di bagno privato, di cui si apprezzano le ceramiche di Vietri;
  • Capri: un po’ più grande delle altre (misura 28 mq), si distingue per la presenza di un antico camino in pietra.

Altre tre camere sono situate al livello superiore, ove è possibile scegliere tra:

  • Amalfi: anch’essa di 23 mq, presenta una sistemazione con letto matrimoniale o due singoli. Camera molto luminosa, dalla quale è possibile ammirare il panorama collinare di Massa Lubrense;
  • Positano: è la matrimoniale del primo piano. Anch’essa luminosa, è dotata di ogni comfort. Il bagno privato è esterno ed è dotato di servizi igienici completi;
  • Suite Napoli: ben 56 sono i metri quadrati offerti a chi voglia regalarsi un alloggio da sogno. Oltre alla camera da letto, gli ospiti potranno godere di una sala lettura e di un ampio bagno, fornito sia di doccia che di vasca idromassaggio.

Inoltre, in tutte le stanze gli ospiti troveranno ad attenderli un kit di benvenuto. Senza dimenticare poi che ogni alloggio è dotato di wifi, minibar e accesso a Netflix.

Ma non è finita qui. Continua a leggere e scopri cos’altro puoi trovare a Villa Il Turro.

Gli spazi comuni

Il comfort è dunque assicurato nelle camere private, ma non solo. Gli ospiti potranno apprezzare l’accoglienza anche degli spazi comuni, disponibili sia esternamente che internamente alla villa.

Come nel cortile, dove uno spazio pergolato permette di consumare un pasto o anche solo di rilassarsi per qualche minuto, al riparo dai raggi solari. 

O nel giardino, ove alcuni lettini, sistemati all’ombra degli alberi, sono troppo allettanti per non schiacciarci su un pisolino.

Non da meno sono le comodità offerte dagli spazi interni. Al piano terra, gli ospiti hanno la possibilità di consumare un’eccellente colazione continentale nell’area breakfast.

Al secondo livello è invece consentito l’accesso a un grande e luminoso soggiorno, in cui ci si potrà rilassare su ampi e comodi divani.

Posizione

Tra le note positive di Villa Il Turno, va annoverata anche la sua ubicazione. Seppur immersa nel verde delle colline massesi, il complesso sorge in una posizione strategica, ben collegata con vari porti circostanti (come, per esempio, quelli di Sorrento, Capri, Positano e Amalfi). 

Inoltre, da qui sono facilmente raggiungibili alcune delle principali mete turistiche della zona, quali la Baia di Ieranto, il Monte San Costanzo, la Cala di Mitigliano.

Una collocazione eccellente alla quale si può giungere senza stress eccessivo, sia con mezzi pubblici che privati. E per chi voglia decidere di arrivare con la propria auto, si segnala che è in loco è disponibile un parcheggio gratuito, in cui si potrà lasciare la propria vettura per tutta la durata del soggiorno.

Soggiornare, ma non solo

La vocazione all’accoglienza di Villa Il Turro non si esaurisce nel solo servizio di pernottamento e colazione. La struttura è altresì disponibile per feste, matrimoni ed eventi di vario genere. 

Tra questi ultimi, sono da segnalare gli aperitivi al tramonto, che si fanno apprezzare per il contesto in cui sono svolti e per la squisitezza delle prelibatezze locali.

Inoltre, il management si dedica anche a soddisfare le aspettative di chi vuole vivere un’esperienza di benessere psicofisico. Ed è proprio per questa ragione che la Direzione intende organizzare corsi di yoga a beneficio di un pubblico che voglia aprire i chakra in uno spazio rilassante, incorniciato tra colline e mare.

 

 Una struttura pet friendly e green

Come ogni guest experience che si rispetti, anche quella sperimentabile a Villa Il Turro cura tutti gli aspetti della nostra quotidianità.

A partire da quelli fondamentali, come l’attenzione riservata agli animali.

La struttura mostra infatti una cura particolare verso i nostri amici a quattro zampe, ai quali viene dato il benvenuto in villa fornendo ciotole di acqua e cibo e una coperta.

Medesima cura viene riservata alla Natura, certificata da un atteggiamento green tanto importante quanto necessario. In tale ottica si innestano le politiche del management, che ha scelto di ridurre al minimo la plastica presente nel food packaging e di provvedere al cambio biancheria ogni tre giorni (fatta salva la possibilità di sostituzioni supplementari a pagamento).

Insomma, relax e svago sì, ma con un occhio di riguardo alla Natura e ai nostri amici animali. Perché a Villa Il Turro l’accoglienza è un concetto di ampio respiro.

Un periodo di riposo lo meritano tutti, meglio se in una struttura ecofriendly. Ecco sei fattori che ti permetteranno di riconoscerla immediatamente. 

Creare e custodire una mentalità green è molto importante. Specie nell’epoca attuale, in cui il nostro pianeta è minacciato dal pericolo inquinamento. A casa, al lavoro e nel tempo libero, la maggior parte di noi è sempre attenta a mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente. Un proposito eccellente, da non accantonare neppure quando siamo in vacanza. Perché se è vero che il diritto al riposo è sacrosanto, altrettanto certo è il fatto che rispettare la natura non è un compito che si può svolgere a intermittenza.

Pertanto, quando ci accingiamo ad assaporare qualche giorno di meritato relax, non dimentichiamo di portare con noi i comportamenti virtuosamente ecosostenibili. A questo bagaglio indispensabile, va poi aggiunta una domanda: la struttura in cui abbiamo scelto di soggiornare è ecofriendly? Alcuni aspetti possono aiutare a capirlo.

1.Plastic free

Per rispondere a questa domanda, occorre prestare molta attenzione a molteplici fattori. In primis, è opportuno verificare se e quanta plastica viene utilizzata nel complesso vacanziero di nostra scelta. Sappiamo che questo materiale è rinvenibile ovunque, per cui è di facile intuizione capire se quello che ci ospita è o meno uno spazio plastic free. 

Ce ne accorgiamo già soltanto entrando nel bagno della nostra camera. Se i prodotti per l’igiene sono racchiusi in contenitori di alluminio (anziché in PVC), allora possiamo star certi che chi gestisce la struttura è molto attento all’ambiente. Conferma se ne potrà avere anche al momento della colazione. 

Se cerchi la pur minima traccia di plastica, ma trovi soltanto posate e bicchieri in materiale compostabile (quando non lavabili e quindi riutilizzabili), marmellate e creme spalmabili sistemate in vasetti di vetro e bevande disponibili in brocche di ceramica o in lattine di alluminio, allora potrai star certo che sei capitato nel posto giusto.

2. Raccolta differenziata

Eliminare la plastica potrebbe non bastare. O meglio, non è l’unico aspetto che dimostra cura verso l’ambiente. Ugualmente importante è che, negli spazi della struttura, siano presenti contenitori destinati alla raccolta differenziata. Che sia effettuata direttamente dall’ospite o che a essa badi il personale, l’importante è che venga svolta. Pertanto, nota se nel complesso sono presenti vari bidoni destinati al conferimento di:

  • Materiale organico;
  • Rifiuti non riciclabili;
  • Carta;
  • Vetro;
  • Alluminio,

Se ci sono, allora puoi essere sicuro che la tua vacanza non contribuirà a pregiudicare la salute dell’ambiente.

3.Cambio degli asciugamani

Anche questo è un aspetto che aiuta a far luce sull’ecosostenibilità del complesso che ti ospita. Ogni quanto avviene la sostituzione dei teli bagno? Sempre più spesso, tanto nelle realtà alberghiere quanto in quelle extralberghiere, le asciugamani non sono cambiate quotidianamente, se non su richiesta espressa o tacita dell’ospite (telo lasciato sul pavimento o nel piatto doccia, per intenderci). Ciò non per un capriccio del gestore, bensì per ragioni di opportunità ambientale. 

Pensa per un attimo a quanto possa essere impattante il lavaggio quotidiano di un’ingente massa di biancheria da bagno. Innanzitutto, occorrono elettricità e acqua per far funzionare le lavatrici, senza poi dimenticare il consumo di detersivi che, per quanto ecocompatibili, restano pur sempre sostanze chimiche inquinanti. 

Minor impiego di detergenti significa minor impatto sulla natura, come una ridotta richiesta di energia elettrica significa diminuzione delle emissioni nocive. 

Tutto questo non rappresenta un effimero slogan, bensì un progetto realizzabile grazie al greenwashing.

4. Occhio alla carbon footprint

Valutare l’ecosostenibilità di una struttura significa anche misurarne la carbon footprint. Calcolare l’impatto di un complesso ricettivo, in termini di emissioni di gas serra, è possibile ponendo l’attenzione su numerosi aspetti. Tra i tanti, si potrebbe citare il consumo di elettricità, non solo – come appena visto – in relazione al cambio asciugamani, ma anche all’illuminazione degli ambienti e al raffrescamento degli stessi. 

Quanto al primo aspetto, per i locali adibiti a uso comune, un host davvero ecofriendly potrebbe ricorrere a un temporizzatore. In sostanza, per evitare che qualche ospite sbadato dimentichi di cliccare sull’interruttore, si potrebbe installare questo dispositivo dotato di timer, che provvede a spegnere le luci trascorso un determinato periodo di tempo. 

Ovviamente ciò non è possibile nelle camere private, pena il peggioramento del comfort abitativo. Più discreta potrebbe rivelarsi la scelta di fissare un cartello alla porta in cui si ricorda di spegnere le luci e il condizionatore d’aria prima di uscire. 

Comportamenti virtuosi, che riducono la domanda di elettricità (procedimento al quale è legata l’ingente emissione di anidride carbonica) e migliorano la salute ambientale.

5. Prodotti locali e zero sprechi alimentari

Il benessere dell’ambiente passa anche dalle nostre tavole. A dimostrarlo, anche i benefici relativi alla scelta di prodotti locali. Se il gestore della struttura fornisce genuinità locali, sappi che non sta soltanto badando alla soddisfazione del tuo palato. Una filiera corta presuppone minor distanza dai campi alla tavola, il che si traduce in un tragitto breve (quando non del tutto inesistente) e – conseguentemente – nella riduzione dello smog prodotto dai gas di scarico dei mezzi di trasporto.

Se a tutto ciò il gestore affianca anche la lotta agli sprechi alimentari, allora puoi davvero considerarlo un amico dell’ambiente.  Dire basta agli sperperi è un imperativo etico, reso ancor più perentorio dalla loro rilevanza in termini di ecosostenibilità. Una tavola troppo opulenta, le cui ricchezze non vengono consumate, contribuisce a minacciare il benessere della Terra. 

Al contrario, offrire un banchetto soddisfacente ma non eccessivo contribuisce a evitare sprechi e, conseguentemente, a ridurre la domanda di generi alimentari. Questo significa minor stress per i suoli, e minor consumo di acqua ed energia, indispensabili sia per le colture che per gli allevamenti.

6. Spazi verdi

Anche l’occhio vuole la sua parte, e un complesso ricettivo immerso nel verde ha sempre il suo fascino. Al di là degli effetti benefici delle bellezze naturali sulla nostra mente, c’è da far menzione anche dell’aspetto importante in termini di ecosostenibilità. La vegetazione, come si sa, contribuisce a purificare l’aria dagli effetti dello smog. Inoltre, essa offre riparo dalla calura estiva, costituendo un’ottima alternativa al condizionatore d’aria. 

Senza poi dimenticare che, nelle aree verdi, può spesso esserci spazio per colture. Per quanto piccole, esse si rivelano idonee a soddisfare le esigenze degli ospiti, che potranno così contare su frutta e ortaggi a km 0.